La casa è il luogo che accoglie chi la abita con praticità e comfort.  Arredare una casa per disabili vuole dire creare soluzioni per migliorare l’autonomia di movimento e la libertà all’interno della casa per garantire indipendenza quotidiana in un ambiente sicuro. Anche chi è su sedia a rotelle deve poter entrare e uscire quando desidera, leggere un libro in giardino o rilassarsi nella zona living!

Come arredare una casa per disabili e renderla accessibile?

Non c’è un modello specifico dietro l’idea di “casa accessibile”. Valgono due presupposti per creare una casa a misura di disabile:

  • mancanza di barriere architettoniche
  • attenzione alle caratteristiche ed esigenze di ogni singolo individuo.

In pratica ogni intervento necessario per rendere una casa accessibile a disabili e anziani dipende dai bisogni specifici di ogni persona e richiede per questo un progetto su misura per rimuovere le barriere architettoniche e la scelta di arredi e impianti su misura. Quali sono i principi e gli accorgimenti che devono guidare i tecnici per progettare ed arredare una casa accessibile per disabili? Abbiamo qui raccolto alcune semplici indicazioni.

arredo casa per disabili

Progettare una casa per disabili

Una casa accessibile è un’abitazione che possa essere fruita dal maggior numero possibile di persone, anche da chi ha un deficit motorio di una certa gravità.
Per capire come arredare una casa per disabili, cominciamo dalle maniglie devono essere posizionate a una altezza compresa tra 85 e 96 cm, in modo da poter essere facilmente impugnate e utilizzate.
Per le porte interne meglio optare per quelle scorrevoli, più facili da manovrare e meno ingombranti.
Corridoi e passaggi devono avere una larghezza minima di 100 cm. Se l’accesso alla casa non avviene direttamente nel soggiorno, ma è preceduto da un locale di ingresso che poi consente di accedere alle altre stanze, questa zona di ingresso per consentire agevolmente gli spostamenti e la eventuale rotazione della carrozzina deve essere di almeno 120 cm.
Un aspetto generale importante rispetto al punto in cui avviene l’accesso all’alloggio è che deve essere privo di variazioni di livello. Se pertanto è presente un gradino, questo deve poter essere superato mediante una rampa.

Vediamo ora le indicazioni locale per locale.

Camera da letto per disabili

Va assicurato lo spazio necessario di accesso tra i mobili e quello di rotazione nei pressi del letto.
Il passaggio tra mobile/mobile e tra questi e il muro deve essere compreso tra i 70 e i 95 cm, mentre lo spazio di rotazione minimo è di 150 cm, quello massimo di 170.
Per quanto concerne l’altezza del letto, non dovrebbe superare i 50 cm: se necessario, va previsto e collocato l’utilizzo del sollevatore.

 

Cucina accessibile per disabili

Deve prevedere spazi di mobilità sufficienti e i diversi elementi vanno collocati ad un’altezza raggiungibile sia da una persona in carrozzina che da persone basse o con difficoltà di movimento ed estensione delle braccia.

 

Arredo bagno per disabili

I sanitari ed accessori vanno disposti in maniera tale da agevolare il passaggio e la manovra dei disabili in carrozzina.
Nel bagno è preferibile utilizzare armadietti e mobili senza spigoli, porte che si aprono verso l’esterno, un pavimento antiscivolo per evitare infortuni.

Soggiorno accessibile per disabili

Nell’arredare una casa per disabili, i mobili del soggiorno, come librerie e contenitori, dovrebbero essere possibilmente del tipo sospeso a un’altezza di almeno 35 cm da terra.
In questo modo se ne rende più agevole l’accesso a chi si sposta in carrozzina, di cui si aumenta lo spazio di rotazione, ma si evita anche l’affaticamento dovuto al dover raggiungere le parti troppo basse di un mobile.

Le finiture

La soluzione ottimale per il rivestimento dei pavimenti sono le piastrelle in ceramica o i pavimenti vinilici antiscivolo.
Il parquet non è indicato per lo spostamento in carrozzina. A lungo andare i cingoli della sedia a rotelle possono rovinare la superficie in legno, rendendo difficoltosi gli spostamenti.
Importante che le piastrelle non siano scivolose e devono avere finitura antiscivolo satinata con un coefficiente di sicurezza garantito dalla sigla R10 o R11. E’ anche preferibile che siano rettificate per poter essere posate senza fuga.
Da evitare infine moquette e tappeti, oltre a pavimenti di vecchio stile non compatti come quelli con mattonelle in cotto.